Scarti di schiuma, stampi in silicone, sculture semifinite, intonaco, polvere… la volontà di esplorare le possibilità creative ha portato a testare diverse forme, provando vari materiali e padroneggiando le tecniche di stampaggio.
Flathold nasce dall’incontro tra un tracciatore internazionale e uno studente di arti visive, la cui prima esperienza risale al 2008. Un obiettivo comune: creare e sviluppare forme e prese, modellare la schiuma in modo da avvicinarsi ai sentimenti che si provano su una via naturale. Test di gravità sulle impugnature, immaginando le possibilità di movimento che può offrire una parete, sentendo l’attrito.
Al di là della loro funzione di base, l’obiettivo è anche quello di rendere le prese estetiche: a volte un dettaglio casuale sulla scultura può dare armonia alla forma. Il lavoro dello scultore che dà vita alle diverse serie attinge dalla natura, senza tentare di copiarlo semplicemente. «Inizi una forma e ti lasci guidare. È qui che l’aspetto casuale si esprime in un modo che potrebbe essere descritto come simile alla natura».
Questi due temperamenti molto diversi sono ciò che costituisce l’essenza di Flathold: amicizia e collaborazione in un progetto guidato da una costante sete di innovazione.